Si può donare dopo 15 giorni dalla fine della sintomatologia, mentre, se vengono assunti antibiotici, devono trascorrere 15 giorni dalla fine dell’assunzione di tali farmaci.
Dopo 72 ore se non ci sono effetti collaterali. In caso di disturbi si può donare dopo 7 giorni dalla fine dei disturbi stessi.
Le persone con allergie possono donare se non sono in fase acuta e se non stanno assumendo farmaci antistaminici o cortisonici.
I farmaci per ridurre i valori di colesterolo o trigliceridi non controindicano alla donazione se il profilo lipidico è nella norma.
I farmaci antipertensivi non controindicano alla donazione se i valori di pressione arteriosa sono nella norma.
Le persone celiache possono donare se seguono una regolare dieta priva di glutine.
Dipende dalla tipologia d’intervento: per le otturazioni la sospensione è di quarantotto ore; per estrazioni non complicate, devitalizzazioni, implantologia la sospensione è di sette giorni. Per cure dentarie comprendenti innesto osseo la sospensione è di 4 mesi.
Chi è in cura per epilessia non può donare. Può essere ammesso alla donazione chi ha avuto convulsioni febbrili nell’infanzia oppure chi ha smesso la terapia anti convulsivante, senza recidive, da tre anni.
Sì, dopo 15 giorni dalla guarigione.
Dipende. La tiroide di Hashimoto non controindica alla donazione se i valori tiroidei sono controllati. Per le altre malattie autoimmuni si prega di contattare il medico del Centro trasfusionale di riferimento.
Prima di poter donare devono passare almeno 6 mesi dalla guarigione.
La pillola non controindica la donazione.
Dipende dal paese: 6 mesi per le zone tropicali, 6 mesi per le zone a endemia malarica. Per maggior sicurezza si prega di contattare il Centro trasfusionale di riferimento.